Si va avanti a motori al minimo, in tutta la puntata solo un piccolo sviluppo: l'ammissione del padre della vittima che lui e la bionda se la intendevano. Per il resto silenzi, inquadrature lunghe, piccoli screzi nelle forze di polizia. E poi quel colpo di scena a cui penso non creda proprio nessuno.
In definitiva, per il momento non mi fa buttar per terra dall'entusiasmo, ma la curiosità di sapere chi e perchè rimane. E visto che manca solo un'ultima puntata...
P.s.: non molli, Licia, già siamo solo in due che commentano (e la seguono?)...
Anche solo per onorare il prezioso lavoro dei subber. 
Il motore al minimo mi piace di solito, e non voglio dire che qui non ci siano cose che io non abbia apprezzato.
Per esempio il dramma di questa donna che si ritrova a sentirsi dire che il figlio ha qualche problema ed è il suo "piccolo" dramma che scorre parallelo all'altro dramma, quello con la d maiuscola.
E quando piange in riva al lago, dopo aver sentito la voce del figlio sulla segreteria telefonica...
queste sono le piccole cose che adoro di queste serie UK.
Ti fanno sentire "veri" i personaggi attraverso piccoli particolari o piccoli episodi.
Non mollerò, calvin, non lo faccio mai!
Io la seguo con moltissimo interesse. Sono vecchissimo di età
ma relativamente nuovo come fruitore di serie. Ho iniziato con the Killing qualche anno fa e da allora non me ne sono persa una, specie se poliziesche. E le UK poi mi hanno folgorato. Trovo che abbiano una marcia in più, anzi, più d'una. Anche The Guilty la trovo realizzata molto bene e recitata in modo ineccepibile. Penso al poliziotto antipatico, con i nomi sono una frana: è antipatico nei minimi dettagli, perfino nei capelli. Per me chi sia il colpevole è l'ultima cosa. A volte è l'ultima persona cui avresti pensato, a volte la prima, non si può mai dire. Per me quello che conta è il percorso, e the Guilty mi appassiona in modo quasi
...quasi, ma mica tanto. Un saluto affettuoso a tutti coloro che seguono la serie come me 
Benvenuto tra il club dei vecchietti allora! Siamo in tre qui e se si aggiunge un quarto possiamo anche fare una briscola. Si addice alla nostra età! Un goccetto di vino? Io non disdegno.
Certo che le serie UK hanno una marcia in più. Hanno classe, raffinatezza, spessore, cura per i particolari, sceneggiature mai banali,...devo continuare?
Con me sfondi una porta aperta. Il problema è che qui, spesso, ci si sente in due gatti, e io mi chiedo a volte, se non sia colpa anche mia.
Forse sono troppo noiosa, mi prendo troppo sul serio quando commento.
Qualcuno pensa che mi senta superiore e me l'ha fatto notare, ma non è affatto così!
Io mi sento una privilegiata.
Possibile che si sia così in pochi ad apprezzare una così alta qualità?
Ma è un discorso già fatto molte volte e sono probabilmente OT....scusatemi!
Ah, questi inglesi, quanto ci fanno penare! Ci portano a dubitare di tutti, a guardare con sospetto tutti, a volte sembrano volerci distrarre, puntando il dito verso un papabile assassino, per poi dare una nuova pennellata a un personaggio e rendercelo di nuovo "umano". Niente, li adoro!
Questi inglesi ci fanno penare ed è quello che ci piace! Ci piace far lavorare le celluline grigie, porci domande, non essere spettatori passivi....hai ragione....li adoro anch'io!